mercoledì 14 ottobre 2009

Prova di crash

Spett.le Redazione di Greenreport,
Essendo stato iscritto (non so da chi, ma va bene così) alla vostra Newsletter quotidiana, ho il piacere di poter dare un'occhiata a quello che viene pubblicato nel settore dell'ambientalismo.
Comprendo bene la vostra preoccupazione per il tema ambientale, che è una preoccupazione di tutti, ma quando si parla di questioni tecniche e scientifiche è necessario essere accurati, per assicurare che il servizio all'informazione sia corretto.
Nell'articolo sul presunto "altro scandalo" del nucleare francese disponibile al sito http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=1439ho notato che si parla dell'uranio impoverito come di una "scoria" nucleare.
Ora, tutti coloro che hanno una minima dimestichezza con l'energia nucleare (a livello di libri di scuola secondaria, non si chiede di più) sanno bene che l'uranio impoverito, sebbene sia un sottoprodotto dei procedimenti di fabbricazione del combustibile nucleare, in realtà non può essere etichettato come "scoria", perché è addirittura meno pericoloso dell'uranio naturale, essendo appunto impoverito nell'isotopo fissile U235.
Detto questo, chiunque lo disperda (se questo risultasse vero) non fa una cosa ragionevole, anche perché è un materiale concentrato rispetto al minerale di partenza e, soprattutto, che potrà essere utilizzato con vantaggio non appena saranno commercialmente disponibili i reattori autofertilizzanti, che realizzano il sogno dell'alchimista di trasformare materia senza valore in preziosissimo materiale fissile.
Come conclusione, pur comprendendo e condividendo, in quanto Ingegnere Nucleare, la vostra preoccupazione ambientale, vi invito ad essere più cauti nell'adottare paradigmi scientificamente discutibili "ad effetto" nei vostri articoli. La mancanza di conoscenze scientifiche su di un argomento non è una scusante per dire tutto quello che si vuole per supportare le proprie tesi: la realtà, statene certi, prima o poi emerge.
Se, come credo, il vostro intento è fare un servizio all'informazione in campo ambientale, vi esorto a controllare più accuratamente le vostre affermazioni. C'è sempre qualcuno nell'audience che può essere informato dei fatti e può contraddire, come è in questo caso.
Non mi dilungo su altri aspetti legati, ad esempio, all'impatto ambientale delle miniere. Noto telegraficamente che i flussi di materiali coinvolti nel nucleare sono così inferiori a quelli delle fonti fossili che anche le operazioni di miniera hanno un impatto relativamente trascurabile.
Cordiali Saluti,
Walter Ambrosini

Simulazione di aeromobile contro muro esterno di protezione ad un reattore nucleare.



Mandi,
Renzo Riva
349.3464656

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